Simulazione dinamica calibrata e validata
L’obiettivo della simulazione in regime dinamico dell’edificio caso di studio è quello di estendere i risultati della campagna sperimentale condotta a più zone termiche, al fine di valutare l’effetto sul microclima interno derivante dall’applicazione dell’intonaco adsorbente nell’interno dell'edificio.
Il modello energetico dell’edificio è stato calibrato e validato facendo riferimento ad alcune aree del Castello monitorate tramite termo-igrometri nell’ambito del presente progetto. In particolare, durante per la calibrazione si è fatto riferimento allo standard ASHRAE-14 che suggerisce la valutazione degli indici adimensionali MBE e CV(RMSE). Intervenendo sulla stratigrafia del pacchetto murario esterno e sui guadagni termici interni, al momento del monitoraggio pressoché assenti in ogni zona, si è giunti ad una buona modellazione dell’edificio.
Il modello energetico dell’edificio è stato calibrato e validato facendo riferimento ad alcune aree del Castello monitorate tramite termo-igrometri nell’ambito del presente progetto. In particolare, durante per la calibrazione si è fatto riferimento allo standard ASHRAE-14 che suggerisce la valutazione degli indici adimensionali MBE e CV(RMSE). Intervenendo sulla stratigrafia del pacchetto murario esterno e sui guadagni termici interni, al momento del monitoraggio pressoché assenti in ogni zona, si è giunti ad una buona modellazione dell’edificio.
Confronto grafico tra i dati di monitoraggio e di simulazione relativi all’andamento nel tempo della temperatura interna ai tre ambienti usati a riferimento in fase di calibrazione del modello.
Il modello così calibrato e validato è stato simulato per un intero anno utilizzando quale forzante climatica esterna il TMY (Typical Meteorological Year) disponibile per l’area più prossima al Castello di Pieve del Vescovo, ovvero il TMY di Perugia.
Impostazioni dell'impianto fittizio
L’applicazione dell’intonaco assorbente all’interno di tutte le stanze componenti il Castello è stata simulata attraverso l’introduzione di un impianto fittizio che possa garantire il controllo dei parametri ambientali interni. I due modelli, rappresentativi delle condizioni pre- e post-retrofit, sono stati simulati per un intero anno utilizzando il TMY (Typical Meteorological Year) della città di Perugia. Nell’ambito delle simulazioni è stata considerata la presenza di persone all’interno della struttura dalle 7:00 alle 19:00 per cinque giorni a settimana, simulando l’affluenza di ambienti a destinazione d’uso museale.
Di seguito si riporta il confronto tra i risultati ottenuti dalle simulazioni dei due diversi modelli. In particolare i dati si riferiscono ai valori giornalieri di temperatura e umidità relativa dell’aria interna mediati rispetto l’intero volume del fabbricato.
Di seguito si riporta il confronto tra i risultati ottenuti dalle simulazioni dei due diversi modelli. In particolare i dati si riferiscono ai valori giornalieri di temperatura e umidità relativa dell’aria interna mediati rispetto l’intero volume del fabbricato.